200 meno 1 – Carlo Porta e la sua Milano


CARLO PORTA E LA SUA MILANO

In occasione dell’uscita del catalogo monografico dedicato a Carlo Porta, la Libreria Antiquaria Pontremoli insieme al Salone della Cultura propone una mostra dedicata al poeta milanese, che sarà allestita negli spazi della manifestazione, a Superstudio Più, il 23 e 24 gennaio.

Le poesie di Porta furono amate in maniera trasversale, tanto dai più importanti autori suoi contemporanei (Manzoni, Berchet, Stendhal) quanto dai lettori “comuni”: ne sono testimonianza le moltissime edizioni, popolari e di lusso, stampate per tutto l’800 e il ’900, che saranno esposte una accanto all’altra, a tracciare un percorso lungo quasi due secoli. Sarà così possibile osservare da vicino le più importanti edizioni del poeta: le rarissime plaquettes che accolgono alcuni dei suoi componimenti più celebri; l’ormai introvabile manifesto distribuito al teatro dei Filodrammatici di Milano, che contiene una poesia di benvenuto composta per Francesco I e sua moglie, ospiti del teatro; e non mancheranno i volumi con le dediche autografe di Porta ai suoi amici più cari, assieme alla prima, importantissima raccolta di poesie uscita nel 1817, l’unica con il poeta ancora in vita.

Ma al pari delle parole, sono le illustrazioni contenute nei libri ad aver impresso i personaggi del Porta nell’immaginario dei lettori. Il Giovannin Bongee, la Ninetta de Verzee, Fraa Diodatt, divennero ben presto le maschere di una “commedia milanese” nella cui rappresentazione si cimentarono numerosi artisti. L’edizione più bella è senza dubbio quella del 1842 con le incisioni di Francesco Gonin, che due anni prima aveva illustrato la prima edizione dei Promessi Sposi, ma non mancheranno nemmeno edizioni che propongono interessanti e irriverenti variazioni sul tema – come quella, rarissima, corredata da disegni erotici e datata 1824.

Tra accelerate e arresti la fortuna di Porta continua per tutto il ’900, fino ai giorni nostri: inviso al fascismo per l’uso del dialetto e gli sberleffi ai potenti, negli anni ’50 fu illustrato da Renato Guttuso per una bella edizione commentata da Dante Isella, e ancora negli anni ’70 approdò al Piccolo Teatro di Milano, con il fortunato recital di Franco Parenti (di cui si contarono oltre 80 repliche), introdotto da Giovanni Testori. Dallo spettacolo fu tratto un 33 giri, esposto e ascoltabile durante la mostra.



Carlo Porta

Carlo Porta (Milano, 1775-1821) torna così nella sua città “inaspettatamente” in anticipo rispetto al duecentesimo anniversario della sua morte. Da qui il titolo della mostra, 200 meno 1, che, in sintonia con la vena sarcastica e irriverente del poeta, volutamente ironizza sugli anniversari e anticipa di un anno il dovuto “brindes al sur Carlo Milanes”.


Illustrazione di Gino Sandri. Tratta da uno dei libri esposti (Carlo Porta, Poesie edite e inedite. Prima edizione completa con frammenti, varianti, glossario […] a cura di Angelo Ottolini. Prefazione di Carlo Vincenzi, Hoepli, 1929)


“La cultura è la salvezza dell’essere umano.
Se fare cultura costa in tutti i termini,
il non fare cultura costa molto, ma molto di più”

– Matteo Luteriani